Tag: arte

  • Intervista impossibile a Matilde di Canossa – Studenti 1D sec primo grado Cannero Riviera

    La classe 1D della scuola secondaria di primo grado di Cannero Riviera, plesso dell’IC P. Carmine di Cannobio, presenta un’intervista impossibile con Matilde di Canossa, contessa, duchessa e marchesa, una delle figure più straordinarie e affascinanti del Medioevo europeo. Nata in un'epoca in cui le donne raramente esercitavano un'influenza politica diretta, Matilde seppe imporsi come una sovrana risoluta e carismatica. La sua vita e il suo operato si intrecciano con uno dei periodi più tumultuosi della storia medievale: la lotta per le investiture, un confronto epico tra Papato e Impero che avrebbe segnato il futuro dell'Europa. In un mondo dominato da lotte per il potere e intrighi politici, Matilde emerge come un simbolo di forza e diplomazia, capace di mantenere il controllo su vasti territori e di sostenere fermamente le proprie convinzioni religiose e politiche.

  • Le Voci dell’Arte – st. 2 ep. 2 – Compianto sul cristo morto

    Il “Compianto sul Cristo morto” di Giotto, affresco della Cappella degli Scrovegni, rappresenta uno dei momenti più intensi del ciclo padovano. La scena raffigura il corpo senza vita di Cristo, circondato da personaggi che lo compiangono: la Vergine Maria, Giovanni, Maria Maddalena e altri, ciascuno con espressioni che incarnano diverse sfumature della sofferenza. Con una straordinaria attenzione ai dettagli realistici e una composizione coinvolgente, Giotto, raffigurando anche un corteo celeste rappresentato dagli angeli in cielo, trasforma il dolore umano in una riflessione universale, rendendo lo spettatore partecipe della tragedia.

  • Le Voci dell’Arte – st. 2 ep. 1 – L’incontro tra Gioacchino e Anna alla Porta Aurea

    L’affresco “L’incontro tra Gioacchino e Anna alla Porta Aurea” di Giotto, nella Cappella degli Scrovegni, raffigura il ricongiungimento dei genitori di Maria, simbolo di amore, fede e speranza che superano la sofferenza. Ambientato presso la Porta Aurea di Gerusalemme, l’opera esprime sentimenti universali attraverso gesti carichi di umanità e dettagli simbolici, come il corteo di donne e il mantello nero che evocano lutto e gioia ritrovata. Giotto coinvolge lo spettatore con una narrazione che trascende la scena visibile, trasformando un episodio biblico in un messaggio senza tempo, di grazia e di rinnovamento spirituale.

  • Le voci dell’arte ep. 8 – Suicidio di Decebalo

    La scena del suicidio di Decebalo, celebre rilievo della Colonna Traiana, raffigura il re dei Daci, noto per aver guidato la resistenza contro l'invasione dell'Impero Romano, poco prima che si uccida tagliandosi la gola. Si tratta di una delle scene più drammatiche ed espressive dell’intero racconto, che mostra il coraggio e la dignità del sovrano sconfitto che preferisce la morte all’umiliazione della cattura.

     

  • Le Voci dell’arte ep. 7 – Augusto di Prima Porta

    Ai Musei Vaticani, è esposto un capolavoro dell’Arte romana: Augusto di Prima Porta, la celebre statua- ritratto dell'imperatore Augusto scoperta nel 1863. Quest’opera d'arte è un esempio di propaganda che celebra le gesta del primo imperatore romano, la cui autorità militare e politica è testimoniata dalle battaglie e dalle conquiste, che saranno poi ereditate dal figliastro Tiberio. Con Augusto si inaugura una nuova era, caratterizzata da un periodo di prosperità per Roma e per l'intero Impero.

  • Post il sarcofago degli sposi

    Le Voci dell’arte ep. 6 – Il Sarcofago degli Sposi

    Il Sarcofago degli Sposi, capolavoro etrusco risalente alla fine del VI secolo a.c., è un’urna cineraria destinata ad accogliere i resti dei defunti. L’opera è famosa per la sua vivida rappresentazione di due coniugi stesi su un kline, probabilmente nel contesto di un banchetto. Il gruppo scultoreo è una significativa testimonianza delle pratiche funerarie etrusche e dello stile artistico dell’epoca.

  • Le Voci dell’arte ep. 5 – Apollo di Veio

    In questo podcast conosceremo L’Apollo di Veio, una scultura etrusca, conservata al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. L’Apollo prende il nome dalla città etrusca di Veio dove è stato rinvenuto e raffigura il dio poco prima dello scontro con Eracle. Si tratta di un capolavoro della coroplastica, la scultura in terracotta etrusca, che mostra l’alto livello artistico raggiunto dai maestri etruschi, in particolare Vulca del quale si fa il nome a proposito di quest’opera.

  • Le Voci dell’arte ep. 4 – Altare di pergamo

    Della Scena di Gigantomachia dell’Altare di Pergamo. L'Altare di Pergamo, che era situato nell'antica città greca di Pergamo (oggi Bergama in Turchia), è considerato uno dei più importanti esempi di architettura e scultura ellenistica sopravvissuto fino ai giorni nostri. Il Grande Fregio dell'Altare, oggi esposto al Pergamon Museum di Berlino, raffigura la Gigantomachia, una battaglia mitologica la cui drammaticità si coglie nel dinamismo dei personaggi e nell’intensità delle loro espressioni. In questo podcast raccontiamo una delle più famose scene del Fregio: la lotta tra la dea Atena e il gigante Alcioneo.

  • Le Voci dell’arte ep. 3 – Il galata morente

    Con questo podcast conosceremo una scultura molto famosa esposta ai Musei Capitolini di Roma: il Galata morente. L’opera ritrae un guerriero galata ferito a morte durante la battaglia contro gli Attalidi. È una scultura piena di significato, che mostra il famoso pathos greco, la sofferenza quasi contrapposta al coraggio del guerriero. Gli Attalidi conferiscono grande onore a questo nemico, che muore come un eroe valoroso combattendo un’ultima battaglia per la libertà sua e del suo popolo.

  • Le Voci dell’arte ep. 2 – Galata Suicida, L’onore dei vinti

    Al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, è esposto un celebre capolavoro: il Galata suicida. Quest’opera, risalente al I secolo a.C., appartiene all’arte ellenistica e suscita una profonda emozione su chi la contempla. Il gruppo scultoreo raffigura un coraggioso guerriero celtico che, dopo aver ucciso la moglie, compie l’atto estremo del suicidio. Il gesto con cui si conficca la spada tra le clavicole, simboleggia l’onore e la determinazione di chi non vuole cadere nelle mani nemiche. il Galata suicida, l’arte ci ricorda la complessità dell’animo umano e la lotta per l’onore e la libertà, anche nei momenti più oscuri.

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